Rocciamelone  La vetta  In vetta !  Dall'esterno  Percorsi  Strada Susa-Reposa  Mulatt. Susa-Reposa  Reposa-Vetta  Malciaussia-Vetta  Novalesa-rif. Stellina  Moncenisio-rif. Stellina  Rif. Stellina-Vetta  Rifugi  Cà d'Asti  Il Truc  La Riposa  Stellina NEW !  Tazzetti  Vulpot  Borgate  Alpe Crest  Alpe Pendent  Alpe Monio  Cugno  Trucco  Tour Mompantero  Rovine militari  Batterie Paradiso  Batterie Pampalù sup.  Batterie Pampalù inf.  Telef. Cugno Cà d'Asti  Vedi anche    Mappa Satellitare  Panorami 360°  360° Ecova  360° Pampalù  360° Trucco  360° Reposa  360° Ca d'Asti  360° Vetta  360° Cresta N-Ovest  360° Ghiacciaio  360° Rif. Tazzetti    Panorami statici     Reportage  Trail 3030 VK  Memorial Stellina 2008  Memorial Stellina 2007  Challenge Stellina 2006     Video  Volo sul Rocciamelone  Ascesa da Sud 07/07  Ascesa da Nord 07/07     Varie  Mompantero  Novalesa  Vecchio sito  Forum Rocciamelone

Home

Panorami

Susa città

Val di Susa

Montcenis

Montagna

Reportage

Video

Facebook

	Home >> Montagna >> Rocciamelone >> Rovine militari Le opere militari del Rocciamelone   Alcuni resti delle opere militari sulle pendici del Rocciamelone.
	In queste pagine sono presenti le ricognizioni fotografiche ai resti delle batterie e delle vecchie opere militari edificate sulle pendici del monte Rocciamelone dopo l'adesione dell'Italia alla "triplice alleanza" nel 1882. Queste erano le opere del sistema difensivo arretrato a guardia dei confini protetti dalle fortezze del Moncenisio. Si tratta di batterie a cielo aperto, caserme, ricoveri, baraccamenti, teleferiche e magazzini, realizzati prevalentemente alla fine del 1800 in seguito alla frenesia fortificatoria dell'epoca. Occupavano posizioni ritenute strategiche in caso d'invasione francese, (della "triplice intesa") e in qualche modo andavano a sostituire e a migliorare la difesa offerta dal solo forte della Brunetta distrutto cent'anni prima per volere di Napoleone. Le batterie sul monte Pampalù (superiore, inferiore, e Paradiso) erano posizionate in modo da evitare (in caso d'infiltrazione nemica) di difendersi dall'aggressore già alle porte di Susa. La montagna era poi presidiata da caserme se ricoveri sparsi sul fianco Sud del Rocciamelone in particolare dalle caserme della Reposa e Cà d'Asti collegate con teleferiche. La zona, ai tempi del duce, era denominata "vallo Alpino del Littorio" Anche qui nessuno si è ancora preoccupato di provvedere alla conservazione o messa in sicurezza di ciò che rimane. Non bisogna dimenticare che nell'autunno 1983 4 ignari turisti, mentre prendevano il sole a La Reposa, morirono in modo orribile schiacciati dal crollo della volta in calcestruzzo della stazione intermedia dell'antica teleferica per Cà d'Asti. Le opere rimaste, tutt'ora mettono a rischio visitatori, escursionisti e turisti. Si consiglia la massima cautela nell'avvicinarsi ai vecchi ruderi militari, evitare i tetti delle riservette, e le visite interne senza adeguate precauzioni ed attrezzatura, i resti delle teleferiche (piloni) e quant'altro possa apparentemente sembrare stabile. Rovine militari 143 immagini relative a 3 opere visitate: L'entrata innevata di una riservetta Batteria Paradiso 25 immagini L'entrata monumentale dell'opera Pampalù Batteria Pampalù sup. 69 immagini         L'entrata dei carrelli nella stazione di arrivo Teleferica Cugno Ca' d'Asti 49 immagini

 




Immagini realizzate da Flavio Mariazzi, è vietato qualsiasi utilizzo non autorizzato








 

Condividi questa pagina


Home   News   Preferiti   Dillo a un amico   Prendimi

   Note autore   Contatto   Newsletter   Link   Meteo  

In questo istante sono presenti 2146 visitatori nel sito