Il forte Pattacroce era un complesso difensivo realizzato tra il
1887 e il 1889 basato sull'azione di 2
batterie; la alta e la bassa (vicino al
C 11), destinate a scoraggiare eventuali
infiltrazioni francesi provenienti dal col della Beccia, di Sollières
e del Piccolo Moncenisio, nonché incrociare il
fuoco con il
forte Roncia.
La batterie "Pattecreuse alta" è situata a circa 2400 m., con una
forma poligonale circondata da un profondo
fossato, si trova a settentrione del massiccio del
Malamot affacciata al
vallone Savalin.
L'opera era servita dalla strada militare Gran Croce - Bivio
Varisello - Batt. Pattacroce, realizzata nel 1887
al riparo dal tiro nemico grazie all'efficace terrapieno dal
Forte
Varisello al Ponte della Comba Borgna. Intorno al
cortile vicino all'entrata con ponte levatoio alcune casematte con
rampe per le postazioni. All'interno del fossato
perimetrale si trova tutt'ora una massiccia caponiera, mentre a
N-Est l'opera era difesa da una galleria di
controscarpa raggiungibile da una scala sotterranea.
Il fronte disponeva di 12 cannoni da 12 GRC/Ret su 6 piazzole, 2
cannoni da 9 GRC/Ret in piazzola più elevata sul
crinale Sud-Ovest e 4 mortai da 15 GRC/Ret puntavano il colle del
piccolo Moncenisio. La batteria bassa era
costituita da 6 postazioni in barbetta con 12 cannoni da 87B.
L'opera venne smantellata ai primi del '900 quando i francesi
realizzarono sul fronte opposto, ad una quota di
2730 m., il
forte del Mont Froid rendendo vulnerabile la posizione
strategica del Pattecreuse. In seguito venne
rimpiazzato dalle opere in caverna del
caposaldo Pattacroce.
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