La batteria
"B3" si trova a poche centinaia di metri dalla
cappella piramidale della
piana
delle Fontanette, la si può raggiungere a piedi
tramite il sentiero che parte dal
parcheggio vicino al giardino botanico e scende verso
Sud in direzione
della
diga. La struttura, sviluppata su due ordini di cunicoli,
non è in buono stato di conservazione a causa di
un'esplosione avvenuta nel corridoio inferiore che ne ha bloccato il
passaggio rendendo pericolante alcune zone interne
dell'opera ed altre al di sopra dei cunicoli (sono segnalate
prestare attenzione). Le zone più a rischio di crolli
sono tra la 1° e
2° postazione e tra la
3° e la
4°,
mentre invece tra la 2°
e la 3°
lo spesso soffitto in calcestruzzo è già crollato a causa
della detonazione. Tutt'ora si distinguono le
strutture esterne, posto di guardia, latrine e il trinceramento
panoramico, il tutto è posto in posizione defilata grazie
al buon sfruttamento della conformazione montuosa. La
fortificazione che poteva ospitare circa 80 uomini era armata con
4 pezzi d'artiglieria da 75/27 puntati verso meridione,
disponeva di 2 ricoveri per la truppa e 2 osservatori, di cui uno
esterno. Due entrate principali ed una di emergenza
permettevano di accedere ai cunicoli che conducevano alle
postazioni
corazzate protette da cupole d'acciaio dello spessore di circa 30
Cm.
La visita interna di
quest'opera è fortemente sconsigliata a causa del rischio di
cedimento dei soffitti.
Visita fotografica
Esterno
della Batteria, entrata principale, corpo di guardia e
osservatorio |
Interno dell'opera
La visita interna non ha potuto avere luogo in modo completo
(siamo nel 2006) in quanto l'accesso superiore è stato chiuso da
qualche anno da un cancello in ferro con sbarre, che ne impedisce
l'entrata. La zona
inferiore invece è bloccata tra la seconda e la terza postazione
dalle macerie della soletta crollata in seguito ad un'esplosione
probabilmente voluta dai tedeschi in ritirata durante l'abbandono
nelle fasi finali del conflitto. E' possibile
solamente accedere dall'accesso inferiore e percorrere l'opera
fino al fronte del crollo tra la 2° e la 3° postazione senza poter
visionare la parte superiore, la 4° postazione e l'osservatorio. Rimane l'accesso
dall'uscita di emergenza che permetterebbe di completare la
visita, ma risulta troppo angusto e pericolante.
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