La Chiesa di Santa
Maria Assunta
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Le vicende storico-costruttive della chiesa sono state
approfondite in un recente contributo monografico, redatto da alcuni
storici valsusini, con particolare riferimento all´importanza e al ruolo della parrocchiale
nella comunità locale ed ai suoi rapporti
con l´esterno.
Secondo quanto indicato dalle visite pastorali un´ampia
ristrutturazione interessò l´edificio a metà Settecento.
La chiesa, correttamente orientata, si sviluppa secondo un
impianto a tre navate di cui la principale, coperta da una volta a
botte lunettata ribassata, si prolunga in un´area presbiteriale con abside poligonale.
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Le due navate laterali sono coperte da volte a crociera e
presentano, in corrispondenza della campata centrale una cappella ad
esedra su entrambi i lati.
Le superfici interne hanno un apparato decorativo omogeneo,
con cornici in stucco e dorate, di gusto tardo-barocco.
La copertura è costituita da capriate (navata centrale) e
puntoni (navata laterale), con manto in lose di forma regolare.
Il fianco meridionale dell´edificio prospetta su uno slargo
attualmente adibito a parcheggio, che si raggiunge dalla via
principale attraverso un portale
ad arco acuto; l´ambiente è caratterizzato da un tessuto
edilizio alterato dalle trasformazioni di questi ultimi trenta anni,
che arriva a saldarsi alla chiesa
annullandone il profilo absidale.
L´affaccio verso lo slargo di cui si è detto, con il portale
di ingresso a bugnato e una cappella che sporge dal filo di pianta,
non presenta
alcun segno ricollegabile a quella che doveva essere l´architettura originale.
Successive trasformazioni hanno infatti cancellato gli
elementi caratterizzanti l´edificio tardo medievale; le tracce
superstiti sono rappresentate dalla serie
di archetti pensili in pietra che coronavano la navata
centrale, visibili solo nel sottotetto.
La possente torre campanaria, libera su due lati ed inglobata
per i rimanenti nel portico e nella chiesa, ha un alto basamento in
muratura a scarpa,
grossolanamente intonacato, con feritoie e cantonali in
blocchi di pietra.
I tre livelli superiori sono caratterizzati da
semplici cornicioni in pietra che definiscono
(dal più basso al più alto) campi con monofore, bifore e
trifore, con coppia di colonnine cilindriche.
Sopra il cornicione dell´ultimo livello, sottolineato da una
serie di archetti, si imposta la cuspide ottagonale realizzata in
blocchi di pietra con la presenza
di otto aperture: quattro, piuttosto ampie, alla base della
cuspide e altre quattro, molto più piccole, a circa metà altezza;
sugli spigoli di base sono presenti quattro acroteri in
pietra calcarea.
La cuspide si conclude con una sfera metallica con
soprastante croce.
Un ultimo aspetto che caratterizza la torre campanaria è la
presenza, sul lato sud, di un orologio con quadrante intonacato e di
una meridiana:
la posizione di questi due elementi è allo stato attuale
piuttosto particolare in quanto posizionati nella parte basamentale
del campanile e quindi poco visibili
dalla piazzetta antistante.
Dalla documentazione consultata si apprende che, nel 1931,
alla pavimentazione in pietra della chiesa è stata sovrapposta una
pavimentazione in larice rosso.
Le opere successive hanno riguardato nel 1977 il rifacimento
delle coperture e, due anni dopo, una discussa ridipintura della
meridiana.
Note tratte dal sito della regione Piemonte
"www.provincia.torino.it"
Immagini realizzate da Flavio Mariazzi, è vietato qualsiasi utilizzo non autorizzato
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