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La vecchia stazione di arrivo a fianco del moderno rifugio Ca d'Asti m. 2854 |
Le
immagini:
Partenza
Cugno
intermedia Trucco
intermedia Reposa
arrivo Ca d'Asti
Ricoveri
Un tempo, fino al secondo conflitto mondiale, una ingegnosa e
ardita teleferica militare serviva
gli Alpini
stanziati sul Rocciamelone fino ai 2850 m. dell'attuale
rifugio Ca d'Asti a fianco
dell'arrivo.
L'opera
è stata
realizzata per coadiuvare e rifornire il presidio degli amati
confini nel periodo della prima guerra mondiale, e
partiva dai pressi della
borgata Cugno ad una quota
di circa 1000 m. slm
Lo sviluppo dell'impianto, che serviva esclusivamente per il
trasporto in quota di materiali viveri e armi,
copriva un dislivello complessivo di 1850 metri, tramite 2
stazioni intermedie, notevole per l'epoca. I
materiali venivano portati alla stazione di partenza a dorso di
mulo o su gomma. Il tiro, prima che fossero
installati i motori, o in caso di avarie, avveniva caricando sui
carrelli materiale pietroso nella relativa
stazione a monte; il contrappeso pietroso scendendo a causa della
forza di gravità permetteva alla puleggia di
tirare a monte il contenitore con i materiali da valle.
E' chiaro che questo sistema implicava un carico di peso maggiore
a monte per far salire il carrello a valle creando
molto lavoro ai soldati di presidio nelle varie stazioni che
dovevano procurare, caricare e poi scaricare il
pietrame a valle dopo averlo rallentato nella sua discesa.
L'impianto ora è smantellato e in disuso dal dopo guerra, i piloni
sono stati tutti rimossi tranne i
basamenti
in calcestruzzo e i resti delle
stazioni che ospitavano pulegge, motori e magazzini.
Visita fotografica
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La stazione
di partenza dell'impianto in località Cugno nel comune di Mompantero
(TOP) |
Stazione di partenza e borgata
Cugno |
Stazione di partenza vista da
Ovest |
Ingresso murato visto da Ovest |
Il caseggiato in pietra visto da
dietro, Sud |
Camminamento a Ovest del
caseggiato |
Vista della partenza con il
basamento |
L'imbocco murato visto da Est |
Vista della partenza da davanti,
Nord |
Vista verso la stazione
intermedia del Trucco |
Vista ravvicinata verso
l'intermedia del Trucco |
La prima
stazione intermedia in località Trucco
(TOP) |
Vista dall'intermedia 1 verso la
partenza |
Vista del pilone e della
partenza dall'intermedia |
Il caseggiato con staz. di
arrivo al Trucco |
Il caseggiato di arrivo con
stalla visti da Est |
Locali adibiti a Stalla per i
muli e staz. di partenza |
L'apertura della staz. di
partenza verso Reposa |
Vista dal caseggiato
verso la Reposa |
Vista dell'arrivo a Reposa
dal Trucco con Zoom |
Resti basamenti del pilone
intermedio |
Particolare di un basamento del
pilone |
Panorama 360° dal Trucco
La seconda
stazione intermedia in località La reposa
(TOP) |
La seconda stazione intermedia dell'impianto si
trovava a La Reposa, un'altura panoramica a circa 2200 m. sul
versante Sud
del Rocciamelone defilata dall'eventuale tiro
nemico, idonea a edificare manufatti nonché riposarsi.. da qui il
nome "La riposa".
Da qui tra l'altro, chi si guadagnava 'La
reposa' ancora con l'auto, ora la strada è chiusa 500 m. prima,
aveva la partenza della
"normale" per la vetta del Rocciamelone a 2200
m. davanti al mezzo, anche ora è possibile ma alla quota
leggermente
inferiore del parcheggio precedente 1,5 Km.
Il magazzino e la stazione di partenza verso Cà
d'Asti erano inglobati in un unico
caseggiato dove ora è
sorto il
rifugio,
mentre la stazione di arrivo dal Trucco era
ricavata in un trinceramento che approdava, ricoperto da una
spessa volta in
calcestruzzo, nel piazzale esterno al magazzino
(Ovest).
Da non dimenticare l'incidente del 2 Ottobre
1983 dove la volta in calcestruzzo che ricopriva la ex stazione di
arrivo si spaccò
inghiottendo e portandosi via in modo crudele
le giovani vite di Mario Demaria, Renzo Fornaca, Franca Ravera, e
Luisa
Steffenino, che stavano bivaccando prendendo il
sole al di sopra della copertura del rudere.
Proprio questo tratto crollato favoriva anche
il passaggio a piedi di chi voleva andare verso la vetta, tutti
coloro che
andavano verso Ca d'Asti dalla Reposa e
viceversa vi passavano sopra a piedi, un tratto di pochi comodi
metri che evitavano
di circumnavigare il caseggiato della Reposa,
idoneo quindi per risparmiare fatica.
Anche lo scrivente ebbe occasione di
attraversare più volte la copertura della stazione di arrivo prima
che crollasse nell'83 e,
forse per la giovane età, come tanti, forse
tutti, mai avrei pensato a cosa vi era sotto e che poteva
accadere, ma specialmente
il tributo di rischio che tutti stavamo
correndo andando al Rocciamelone.
In conclusione sono convinto che tutte le opere
abbandonate a se stesse, anche quelle come in questo caso
apparentemente
non riconoscibili all'occhio inesperto, (non
possiamo essere esperti di tutto) prima o poi crollano, la
mancanza di manutenzione
per tanti anni, e le intemperie del clima
montano, portano al collasso qualsiasi manufatto, anche quelli
militari solitamente più
robusti e resistenti. Per questo motivo e per
la sovente mancanza di segnalazione delle opere militari a
rischio, mi sento di
consigliare agli escursionisti, specialmente i
più curiosi, i giovani, di mantenere a debita distanza tutti i
manufatti militari rimasti
abbandonati in montagna dal dopo guerra, a meno
che non sieate avvezzi, preparati e attrezzati, il crollo è sempre
in agguato.
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Muretti di attracco all'arrivo
di Reposa |
Vista dall'arrivo Reposa verso
il Trucco |
Particolare dei muretti e
copertura crollata |
Caseggiato intermadia de La
Reposa anni '80 |
Caseggiato Reposa anni '80 con
la neve |
Caseggiato Reposa ristrutturato |
Zona crollata , Croce e
caseggiato ristrutturato |
Lapide a memoria dell'incidente
avvenuto |
Croce e lapide sulla zona
crollata |
Primo pilone verso la stazione
di Ca d'Asti |
Primo pilone verso la stazione
di Ca d'Asti |
Primo pilone verso la stazione
di Reposa |
Vista verso Ca d'Asti con
indicazioni |
Pilone intermedio tra
Reposa e Ca d'Asti |
Piloni antico e nuovo verso Ca
d'Asti |
Panorama 360° dalla Reposa
La stazione di
arrivo dove è ubicato l'attuale rifugio Ca d'Asti
(TOP) |
Vista della Stazione con rifugio
e cappella |
Altra Vista della Stazione Ca
d'Asti con Cappella |
I muri del caseggiato di arrivo
a Ca d'Asti |
Muri caseggiato di arrivo da Est |
Vista dal piazzale del attuale
rifugio |
Vista da Est dove vi era
l'accesso dei carrelli |
Particolare dell'accesso di cavi
e carrelli |
Il caseggiato da dietro ora ci
sono i bagni |
Interno stazione di arrivo |
Vista verso la Reposa
dall'interno |
Panorama 360° dal rifugio Ca d'Asti
Ricoveri
osservatorio oltre la stazione di Ca d'Asti
(TOP) |
Metri 3100 Ricovero su
estremità rocciosa |
Altra vista ricovero con vista
sul Moncenisio |
Interno ricovero in pietra a
secco |
Ricovero in caverna in
vetta al Rocciamelone |
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Vedi anche:
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