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interna Forte Chaberton
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Visita interna del forte sulla vetta del Monte Chaberton, m. 3130
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All'interno dei cunicoli
invasi dal ghiaccio nei sotterranei al di sotto delle torri |
Le
immagini:
Piano terra
La scala ghiacciata
La galleria "Ghiaccio"
Sotto gli spalti l'opera con i suoi 8 cannoni nascondeva ad
una profondità di circa -34 metri, la polveriera con la
la
preziosa polvere nera e la balistite e a -15 metri un lungo corridoio
detto "galleria ghiaccio", per sue tipiche formazioni,
che si
estendeva su una lunghezza di oltre 300 metri, qui erano
ammassati a migliaia i proietti necessari ai cannoni.
Si stima
che all'inizio delle ostilità il forte avesse accantonato nelle
gallerie una riserva di munizionamento di circa 8000
proietti
da 149/35; presumendo un valore medio unitario di circa 200 €
l'uno si raggiunge la bella cifra di 1.600.000 €..
50
artiglieri si occupavano della movimentazione dei proietti fino
alle torri tramite montacarichi... e a mano visti i
problemi
legati al freddo e all'umidità che resero difficile l'utilizzo dei
montacarichi durante la battaglia del 1940.
Il
volume globale delle gallerie create era di circa 1300 m³
tutti realizzati per escavazione delle viscere rocciose
della
montagna; i sotterranei si raggiungevano tramite una scala
discendente verso Nord lunga 72 Metri intervallata con
3
pianerottoli per totali 184 gradini di pedata 20 cm. alzata 18, e
pendenza 60,457% (considerevole !)
Si
notano ancora nella visita effettuata nel mese di luglio 2010, al
primo livello di gallerie, le centine metalliche per
l'isolamento dalla fredda ed umida roccia con eternit e legno
(asportati completamente dopo la guerra nel 1957)
Il
livello inferiore purtroppo non è più raggiungibile in alcun modo;
la scala a -15 m. presenta un vero e proprio
tappo di ghiaccio e la
finestra della polveriera è anch'essa ostruita. Da
precisare che il primo pianerottolo a 8,28 m. sotto il livello del
forte con 48 gradini, aveva un passaggio, ora ostruito,
che conduceva alle camere di caricamento dove si preparavano i
proietti e avveniva l'avvitamento delle spolette.
La
natura si è in qualche modo rimpossessata di ciò che le è stato
tolto in passato creando un vero e proprio ghiacciaio.
La
finestra di ventilazione
che sbocca sul versante Nord-Est e il corridoio a 34 m. di
profondità e altre importati zone
ora non sono
più raggiungibili.
Scendere
in queste gallerie nelle viscere della montagna è un'avventura
sotterranea avvincente ed entusiasmante
che
purtroppo è limitata dall'aumento costante del ghiaccio che
inesorabilmente cresce di circa 7-8 cm l'anno impedendo
la
visita completa specialmente nella parte bassa dove vi è il
maggior accumulo.
Tramite queste
foto realizzate il
27 luglio 2010, è
possibile visitare virtualmente il piano terra con il corridoio
principale
e la scala in discesa
al di sotto del forte Chaberton fino al secondo
pianerottolo (-15 m.), entrare nella galleria percorrendo
prima la
parte sinistra fino alla finestra di ventilazione e poi la destra
fino all'ostruzione successiva al corridoio ceco di sinistra.
Dati tecnici tratti da: "Distruggete lo
Chaberton" di Edoardo Castellano
Consigli per l'esplorazione dei resti delle gallerie del Forte Chaberton:
-
Avere con se almeno 2 torce a testa cariche e pile di ricambio,
l'interno è buio come l'inchiostro
- Avere con se scarponi e ramponi funzionali, imbrago, discensore
e almeno 15 metri di corda, non guasterebbe una piccozza.
-
Avere con se guanti, copricapo e abbigliamento invernale,
all'interno a luglio la temperatura può raggiungere i -5° gradi
-
Evitare di portare lo zaino, se proprio serve meglio un marsupio a
causa dei passaggi stretti dove si dovrà strisciare carponi.
- Se fate foto usate un grandangolo l'ideale è avere un 14 fisso con
un buon flash elettronico.
- Se fate video sono sufficienti 3-4 torce frontali a Led con pile
ben cariche, l'ambiente ghiacciato è molto riflettente
Attenzione !!
La
visita sotterranea di Forte Chaberton può rivelarsi pericolosa ed è
completamente a vostro rischio e pericolo.
Ed ora le immagini !!
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Visita del
piano terra
(TOP) |
In queste prime immagini viene visitata la zona
al di sotto delle 8 torri armate di cannoni, si tratta del
corridoio principale del forte con ampi locali dove
appena entrati vi erano le cucine, la legnaia, il corridoio che
conduce alla scala verso la polveriera in caverna, e verso Sud
(sotto le torri) vi erano il locale
generatore ancora con i resti di un vecchio motore arrugginito le
riservette prive di scala e le camerate di comando e corpo di
guardia.
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La scala
ghiacciata in ripida discesa
(TOP) |
Ecco come si presenta l'accesso alle scale in
discesa, la prima rampa libera dal ghiaccio presenta solo un pò di
neve qua e la, (luglio 2010).
Dopo il pianerottolo inizia uno scivolo
ghiacciato molto ripido di una decina di metri che ricopre
completamente i gradini e restringe notevolmente
l'area di passaggio a causa del suo spessore. E
meglio lasciare lo zaino prima di inoltrarsi, e continuare la
discesa, qui non si può procedere senza un
minimo di attrezzatura alpinistica. Corda,
ramponi e almeno 2 torce ben cariche sono indispensabili, ma
meglio avere con se anche una piccozza.
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La galleria
"ghiaccio"
(TOP) |
Qui viene illustrata l'entrata alla galleria
sempre più stretta (credo che a breve non sarà più percorribile,
il ghiaccio si presenta molto spesso e solido,
luglio 2010, ed aumenta di anno in anno) ora è
possibile continuare carponi o spanciarsi sul ghiaccio per
scivolare spingendosi con i ramponi e/o la
piccozza, tra le volte rocciose velate di
ghiaccio, è impossibile stare in piedi, in quanto il tratto finale
di accesso prima della galleria vera e propria
restringe notevolmente l'altezza, ma
l'esperienza risulta affascinante e di sicuro effetto.
L'area di passaggio immette nelle gallerie
ghiaccio con le centine metalliche, qui venivano ammassati a
migliaia i proietti da sparare contro i francesi.
La visita continua in entrambi i tronconi, non
è più possibile fuoriuscire se non dalla ripida scala ghiacciata
da dove si arriva (è fondamentale la corda).
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Vedi anche:
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Dalla sua pubblicazione del 8/08/2010 questa pagina è stata visitata
volte
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