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La vetta del Rocciamelone m.
3538 sovrastata dalla Madonna bronzea e dal Santuario
Santa Maria, il
più alto d'Europa.
Scorcio del Santuario e del rifugio Santa Maria
sulla
vetta del Rocciamelone. |
Le
immagini:
Rifugio Santa Maria
Madonna del Rocciamelone
memorie
altro
In questa pagina sono radunate tutte le immagini di ciò che potete vedere sulla
vetta del Rocciamelone.
Il rifugio Santa Maria, la grande
Madonna in bronzo realizzata da
Stuardi, le
memorie e molto
altro. Il santuario
vero e proprio è chiuso al pubblico, lo si può frequentare solo in
occasione di funzioni religiose.
Per informazioni
sull'apertura potete rivolgervi direttamente al
rifugio Cà d'Asti o alla Diocesi di
Susa.
Ciò che si trova in cima al Rocciamelone è un bene
d'inestimabile valore morale, religioso e materiale.
Tutto
è stato donato, realizzato, portato e costruito in vetta con
l'intervento dell'associazione
"Giovane
Montagna"
di Torino e la Diocesi di
Susa tramite il
sacrificio di tanti bravi Alpini
e volontari
tra
cui
l'instancabile Fulgido Tabone,
gestore del
rifugio Cà d'Asti, che
hanno profuso le proprie energie per anni
in un ambiente montano d'alta quota.
Per
saperne di più ed approfondire le argomentazioni inerenti i
restauri del Santuario, del rifugio e della posa
della
statua può essere utile come riferimento il libro
"Rocciamelone ieri e oggi" di Don Piardi.
La vetta
del Rocciamelone è raggiungibile a piedi attraverso diversi
percorsi, questi sono i principali:
- (Sud)
da Susa tramite la mulattiera
Susa-Reposa o
in auto fino a m. 2130 e a
seguire
Reposa-Vetta.
-
(Nord-W) da Novalesa tramite
Novalesa-Stellina e
a seguire
Stellina-Vetta passando
dal passo di Novalesa.
- (Nord-E) da Malciaussia,
Malciaussia-vetta
passando dal Col di Resta
con attraversamento del
ghiacciaio del Rocciamelone.
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Panorama 360° dalla vetta del Rocciamelone
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Il rifugio
Santa Maria
(TOP) |
Ricavato
faticosamente nella roccia e ben coibentato in cemento con travi
zincate e doppi serramenti l'attuale costruzione sulla vetta del Rocciamelone
comprendente il
Santuario ed il rifugio, è stata realizzata per migliorare e
sostituire costruzioni precedenti nell'ambito di una tradizione
secolare iniziata
da Bonifacio Rotario primo conquistatore della
vetta nel 1358.
Il culto e l'animo generoso di molti bimbi
d'Italia assieme all'operosità dei volontari ci hanno donato
un'opera meravigliosa una struttura sicura
per proteggere chi viene
fin quassù a pregare o semplicemente a meditare.
Il Santuario più alto d'Europa m. 3538 è affiancato da un
rifugio bivacco con 8 comodi posti letto nato inizialmente per ospitare il prelato che
celebrava la Santa Messa
in vetta e che talvolta doveva prendersi cura dei fedeli venuti
fin quassù.
Ora il bivacco è aperto tutto l'anno e neve
permettendo offre sicuro riparo a
tutti coloro si trovino nelle condizioni di averne bisogno.
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Piazzale della Cappella rifugio
Santa Maria |
Cappella e rifugio visti da
Ovest |
Accesso esterno rifugio a fianco
della Cappella |
Porta esterna del rifugio in
acciaio inox |
Tetto della costruzione
interamente in acciao |
Interno rifugio con le 8
cuccette su 2 piani |
Parete Ovest del rifugio tutto è
rivestito in legno |
Accesso visto dall'interno del
rifugio Santa Maria |
Effige bronzea sopra l'accesso
della Cappella |
Iscrizione dedicata a Maria
Santissima |
La statua della Madonna del
Rocciamelone
(TOP) |
La statua
situata al di sopra dell'antica prima Cappella di Rotario è stata
modellata a fine '800 dal bravo scultore torinese G. A. Stuardi ed in seguito
colata in bronzo
nello stabilimento Milanese Strada e portata a braccia in cima nel
1899 dagli Alpini.
Alta circa 4 metri fu sezionata in quel di Susa
in 8 porzioni per facilitarne il trasporto sulla vetta, il peso è
di complessivi 1400 Kg.
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La statua sul basamento rivolta
verso l'Italia |
Statua e iscrizione visti dal
basso |
Iscrizione sotto la statua I
bimbi d'Italia a Maria |
La statua della Madonna in primo
piano |
La statua con il suo abbraccio
verso l'Italia |
Viso della Madonna visto dal
basso |
Il viso incantevole
visto da Est |
Particolare; la mano sinistra
della Madonna |
La Madonna
vista da Ovest |
La Madonna
vista da N-Ovest |
La Madonna
vista da Nord |
13 Agosto 2006 h 7,10 una fredda
mattinata |
Inverno 1988, la Madonna è
assiderata |
Medaglione ICM proibito
danneggiare |
Raccolta offerte per i lavori in
vetta |
Le memorie; targhe
lapidi e il monumento a Vittorio Emanuele
(TOP) |
Trattasi del
mezzo busto dedicato a Vittorio Emanuele II, presidente onorario
del Club Alpino Italiano, la targa in bronzo
con la benedizione del Papa dell'epoca Leone
XIII, ed altre targhe posate sulla cima del Rocciamelone
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Mezzo busto dedicato a Vittorio
Emanuele II |
Mezzo busto dedicato a Vittorio
Emanuele II |
Il mezzo busto visto da dietro |
Iscrizione sottostante il mezzo
busto |
Iscrizione composta da Papa
Leone XIII |
Targa con la preghiera
all'accoglienza della vita |
Don Giovanni Tempo e il
fratello Carluccio |
Scultura in acciaio inox con i 4
comuni |
Antica incisione
su pietra |
Il tavolino rotondo con la mappa |
Altre curiosità
visibili in vetta ed alcuni momenti ..importanti
(TOP) |
Trattasi del
parafulmine più alto della Val Susa, dello scavo presente in
vetta, del "bagno" di vetta
e di alcuni momenti importanti per lo scrivente
trascorsi sulla cima del Rocciamelone
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Parafulmini sulla cima ad
Ovest della statua |
Basamento e cavi del traliccio |
Interno del traliccio congelato |
Il parafulmini sulla cima del
traliccio |
Cappella e rifugio ancora
innevati a Luglio |
Scavo nella roccia, non è la
grotta di Rotario |
Il bagno del rifugio Santa Maria |
L'autore del sito con il cane
Billy, Agosto 1987 |
Agosto 1987, funzione religiosa
in vetta |
Interno della Sacra Cappella
Santa Maria |
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Vedi anche
questi album:
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