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Strada da Bardonecchia al colle Someiller
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Un
tratto della strada
che porta al colle Someiller |
Le
immagini:
Rochemolles
lungo il percorso
rif. Scarfiotti
Strada
Colle Someiller
Ghiacciaio
Il tracciato parte
dal versante italiano dalla località di
Bardonecchia
con strada asfaltata fino a
Rochemolles
in val fredda
e prosegue sterrata fino al colle Someiller.
Questa strada è la più alta dell'intera catena delle
Alpi:
3.009 m
s.l.m.
La gran parte del percorso
a partire da Rochemolles è a fondo sterrato, dal
rifugio Scarfiotti
(2.165 m)
al colle, il fondo è più sconnesso adatto ai soli
mezzi fuori-strada ed è
percorribile per intero solo tra
luglio agosto e parte di settembre (eccetto
le domeniche). Sempre percorribile invece a piedi e in
bici.
La
strada, inaugurata nel
1962;
ha favorito l'apertura degli impianti di risalita per lo
sci estivo sul
ghiacciaio del Sommeiller.
In seguito gli impianti sciistici sono
stati chiusi nel
1980
a causa
dell'arretramento
del ghiacciaio e la sempre
difficile percorribilità della strada.
Dal
versante francese non esistono strade carrozzabili che
raggiungono il colle.
Sul colle
Someiller era presente anche un rifugio - Albergo, il Rifugio
Ambin, smantellato nel
2004.
Durante il breve periodo di praticabilità per intero della
strada sul versante italiano, viene organizzato
(non tutti
gli anni) il raduno internazionale di mountain bike
Raid Stella Alpina, con partenza
da
Bardonecchia
ed arrivo al colle Someiller.
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Panorama 360° Val fredda
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La zona di Rochemolles
(TOP) |
In Bardonecchia, a fianco al tunnel del Frejus si imbocca la
Valle di Rochemolles
dove si trova
l'omonima
antica borgata a 6,5 Km da Bardonecchia con una splendida chiesetta del
1200;
da qui un sentiero panoramico porta in 3 ore al passo della roccia verde a 2818 m. s.l.m.
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La strada da Bardo a Rochemolles |
L'abitato di Rochemolles |
Una bella casa di Rochemolles |
La borgata vista dall'alto |
La borgata vista dall'alto |
La strada che porta al
rifugio Scarfiotti; le viste, la diga e le marmotte
(TOP) |
Oltre
Rochemolles la strada diventa sterrata e polverosa, ma rimane
praticabile alle autovetture,
si
costeggia la
diga
di Rochemolles a 1980 m. s.l.m. che sbarra la valle su cui
incombe la guglia
rocciosa "Pierre Menue" a 3505 m. s.l.m.
Continuando, i tornanti ricchi di allegre
marmotte
portano in un luogo panoramico dove oggi sorge
un
monumento a ricordo degli alpini caduti nel 1931 a
causa di una valanga.
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L'arrivo
al rifugio Scarfiotti
(TOP) |
La
strada prosegue fino al raggiungimento di uno splendido pianoro
naturale a 9 Km da Rochemolles
dove sorge il rifugio
Scarfiotti
m.2135 s.l.m. in uno
scenario selvaggio con un bellissimo
laghetto
dai
colori delicati e una serie di
cascate.
Oltre al Rifugio Scarfiotti la
strada
degradata dal tempo ha perso l'asfalto degli anni d'oro ed è
percorribile solo in fuoristrada.
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La
strada che dal Rifugio Scarfiotti porta al colle del Someiller
(TOP) |
Superata una serie di stretti tornanti, si raggiunge il
Piano dei Morti
a quota 2400 m. in un ambiente
montano e pietroso dove continuando verso il Colle Someiller
(memoria dell'ing. Germano Sommeiller
progettista del traforo del
Frejus), 3000 m. s.l.m. (11 Km dal rifugio Scarfiotti) si possono ammirare
le
alte guglie
delle pareti più belle e interessanti della zona.
I rocciatori qui avranno pane per i loro
denti con numerose ed interessanti escursioni di varie difficoltà;
quella facile al Gros Peyron 3047 m. quella più impegnativa
alla Rognosa d'Etiache 3375 m. oppure le
pareti più difficili della zona solo per scalatori esperti: le guglie dei Rochers
Cornus 3170 m.
o alla Torre Maria Celeste 3342 m.
Il ghiacciaio, che si nota ora ricco di sfasciumi vicino al
laghetto sul colle,
è quanto rimane di un ben
più imponente
ghiacciaio che in passato permise la creazione di una
stazione sciistica
estiva.
Dal colle, sulle tracce di un ripido
sentiero, è possibile raggiungere la Punta Sommeiller 3333 m.
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Il colle
Someiller
(TOP) |
Una volta raggiunto il
colle (è possibile farlo con i mezzi solamente in estate da luglio a settembre
escluse le
domeniche), si
nota subito il laghetto creato dalla fusione dei ghiacci.
Qui nel mese di Agosto si tiene la festa della montagna (la
strada viene
chiusa ai veicoli a motore)
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Vista dal laghetto
glaciale sul colle Someiller
I resti del
ghiacciaio del Someiller
(TOP) |
Fino a venti anni
fa, circa, a
3.009 m. s.l.m. del Colle del Sommeiller,
ma già in territorio francese,
esisteva un piccolo centro
di sci estivo italiano sul
Ghiacciaio del Sommeiller.
La stazione sciistica era raggiungibile in
auto pagando un pedaggio e solo da Bardonecchia.
Sul colle esisteva anche un rifugio
chiamato Ambin,
come il
massiccio, smantellato nel
2004.
Il centro di sci estivo
del Sommeiller aveva tre skilift: “Sommeiller” 2.850-3.200,
“Niblè” 3.000-3.150,
e “Ambin” 2.800-2.950.
Attualmente a causa del
progressivo ritiro del ghiacciaio risulta difficile immaginare
degli impianti
di risalita e delle piste sugli
sfasciumi e i detriti che
hanno preso il posto del ghiacciaio, ma i
resti sono
purtroppo ancor
oggi testimoni di quella località,
provocando stupore e
rammarico agli occhi di chi,
arrivato lassù, si aspetta una valle
glaciale incontaminata specialmente da
rottami sparsi sui poveri
resti
del ghiacciaio.
L'impianto di risalita più recente fu
un "Leitner"
del 1976. La stazione fu chiusa nel 1980.
Archeologia sciistica ?
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