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Uno dei due Chiostri di San Francesco |
Le
immagini:
Esterni
Interni
Chiostri
Il complesso
monumentale della chiesa con l'adiacente convento san Francesco
d’Assisi risale al 1214.
I primi
Frati Minori, probabilmente in compagnia dello stesso Santo, si
fermarono nella città di Susa,
ospiti di
Beatrice di Ginevra, moglie del Conte di Savoia Tommaso I.
La tradizione
parla di Francesco che dona alla nobildonna, in segno di
accettazione di un terreno ove
stabilire la
propria comunità, una manica della povera tonaca; tale reliquia è
oggi conservata nella chiesa
dei Frati
Minori Cappuccini ad Annecy.
Ben presto il
convento acquistò un ruolo nella Valle, sia civile che religioso
ed una Bolla pontificia lo
cita nell’anno
1254. Famiglie nobili o abbienti chiesero di avere sepoltura
presso la chiesa, come
Papa Innocenzo
IV aveva permesso dal febbraio 1250.
Questo luogo è
da sempre abitato, salvo il periodo delle soppressioni napoleonica
e sabauda,
dal Frati
Minori Conventuali della Provincia di Liguria e Piemonte.
La
cappella terminale della navata di destra ha la volta affrescata
con i quattro evangelisti e le figure dei santi
Pietro e Paolo. Gli evangelisti sono raffigurati seduti su
grandiosi seggi, attenti a scrivere il Vangelo,
del quale appare su un cartiglio il primo versetto.
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Panorama 360° interno chiesa
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Panorama 360° interno chiostro |
La chiesa
vista dall'esterno
(TOP) |
Chiesa di San Francesco vista
da Est |
Vista dal cortile interno |
La vista che si ha dalla piazza
S. Francesco |
Vista dal vicolo Beato Rosaz |
L'entrata durante la veglia di
Natale |
Il massiccio portone d'entrata |
Le 5 teste scolpite all'entrata |
L'agnello mistico sopra
l'entrata principale |
Lavorazione sul portone
d'entrata principale |
Vista verso l'interno dal
portone d'entrata |
La chiesa al
suo interno
(TOP) |
Chiesa vista dall'entrata |
Chiesa vista dall'altare |
Riproduzione di S. Antonio |
Riproduzione di S. Francesco
d'Assisi |
Riproduzione del Bambin Gesù |
Riproduzione di S. Pio da
Pietrelcina |
Riproduzione della Madonna in
preghiera |
Affreschi soffitto
navata destra |
Affreschi soffitto
navata sinistra |
Marmo in memoria di San
Francesco |
Marmo in memoria di Ernestina
Croveris |
Prima fermata della Via Crucis |
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I Chiostri
(TOP)
I due chiostri appartengono a fasi successive della costruzione
del complesso, entrambi furono oggetto non solo di
rimaneggiamenti durante i secoli di vita del convento, ma di
manomissioni e di vere devastazioni nel XIX secolo quando,
allontanatisi i frati per la soppressione napoleonica, vennero
utilizzati come abitazioni e per usi agricoli. Ripresa la vita del
convento alla fine del secolo, riacquistarono la fisionomia
claustrale con i lavori di riadattamento compiuti fra il 1927 e il
1931. |
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